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Monteriggioni

I BORGHI PIU' BELLI DELLA TOSCANA
 

Il borgo di Monteriggioni, a pochi chilometri da Siena, è uno dei più bei borghi fortificati d’Italia. La sua fama è tale che ogni anno 90.000 persone decidono di farvi una sosta. I senesi lo costruirono agli inizi del 1200 lungo la Via Francigena come estrema difesa agli attacchi dell’acerrima nemica Firenze, e in effetti le sue mura risultarono essere un grande baluardo della Repubblica di Siena. Monteriggioni cadde nel 1554 a tradimento perché il capo della guarnigione, il capitano Giovannino Zeti, si accordò segretamente con i Fiorentini, consegnando la fortezza all'esercito fiorentino senza combattere, in cambio degli onori di soldato e dell’incolumità per la sua famiglia. Il tradimento fu talmente clamoroso che una leggenda narra l’esistenza di un cunicolo segreto che, partendo dal pozzo di Piazza Roma finisca direttamente a Siena, e che proprio in questa lunga galleria lo spirito del capitano, logorato dal rimorso per l’ imperdonabile tradimento, pare vaghi alla ricerca di un po’ di pace. Gli stessi abitanti affermano che nelle notti di luna piena si oda un trottare di cavalli e i lamenti dello stesso capitano Zeti.
Ancora oggi il borgo a forma di corona appare, con le 14 torri che costellano le sue mura, in tutta la sua maestosità.
Non è un caso che anche lo stesso Dante Alighieri lo menzioni nella Divina Commedia:

per che come in su la cerchia tonda
Monteriggioni di torri si corona,
cos ['n] la proda che 'l pozzo circonda
torreggiavan di mezza la persona
li orribili giganti, cui minaccia
Giove del cielo ancora quando tona
(Dante - Inferno canto XXXI, 40-45)


Entrando dalla porta medievale, si raggiunge la grande Piazza Roma sulla quale si affacciano la pieve romanica di Santa Maria Assunta , il museo delle armature medievali (un museo piccolo, ma piacevole che offre la possibilità di una rara esperienza: quella di toccare, soppesare, maneggiare armi e indossare armature) e l'ufficio turistico. Sulla piazza si affacciano anche ristoranti che offrono la cucina locale, punti vendita di prodotti tipici e artigianali.
Il modo migliore per guardare con un solo colpo d'occhio tutta Monteriggioni, è la passeggiata sulle mura medievali che circondano la città: è infatti possibile salire su alcuni tratti delle mura e percorrerne il perimetro di 570 metri. Dall’alto della cinta difensiva si può ammirare la splendida campagna circostante verso il Chianti e la Valdelsa e godere di un’ inusuale veduta del borgo.
Da non perdere assolutamente, se ci si trova nei paraggi del piccolo borgo nella prima metà di luglio, è "Monteriggioni di torri si corona ": una delle feste medievali più importanti in Italia e nel mondo. Nei giorni della festa sembra di tornare indietro nel tempo, a metà del 1200. Per l'occasione, gli abitanti si vestono con abiti d'epoca ed interpretano un personaggio. Nel castello si possono ammirare vere e proprie officine o laboratori, come la zecca delle monete, il mulino ad acqua o la bottega dove si produceva la carta.
Altra particolarità di questi luoghi: da luglio a settembre l'Accademia Italiana Cavalieri Alto Volo fa rivivere la prestigiosa arte della falconeria, dando dimostrazione di antiche tecniche di volo e caccia con splendidi esemplari di rapaci.
Lo spettacolo si svolge sul camminamento sud delle mura.
Per gli amanti del trekking, della mountain bike e delle passeggiate a cavallo ci sono gli itinerari della Montagnola Senese, un’area collinare nella zona sud-occidentale del Comune di Monteriggioni, che raggiunge la sua altitudine massima con i 671 metri del Monte Maggio. L’interesse della zona è in primo luogo di tipo naturalistico, caratterizzata com’è da boschi di cerri, lecci, carpini e castagni, abitati dalla tipica fauna locale di cinghiali, istrici e volpi.
Lungo alcuni percorsi, che si aprono talvolta in radure dai panorami mozzafiato, non mancano di stupire alcune grotte naturali e numerose cave di pietra, fra le quali si annoverano quelle del pregiato marmo “giallo Siena”.
Nel tratto tra San Gimignano e Siena la via Francigena attraversava anche il territorio di Monteriggioni, dove ancora oggi sopravvive una delle più antiche stazioni di sosta di cui il cammino era dotato: l’Abbazia di Abbadia Isola. Abbadia a Isola è un piccolo interessante borgo medievale che si trova a soli 4 km da Monteriggioni lungo la strada per Colle Val d’Elsa. Il luogo mantiene ancora oggi il suo fascino medievale con la chiesa dell'XI secolo in stile lombardo dedicata a San Cirino.

E per finire, una curiosità culinaria: il prosciutto di Cinta Senese, un prosciutto crudo straordinario, delizioso al palato e apprezzabile, se accompagnato a delle fette di pane toscano che essendo privo di sale, permette di cogliere il gusto del prosciutto in tutta la sua bontà. La Cinta Senese è un maiale tipico della zona, dal classico colore rosa e nero, ha origine nella così detta Montagnola Senese, e pare sia stato allevato allo stato brado sin dai tempi degli Etruschi. Oggi la tradizione etrusca continua e il prosciutto di Cinta Senese, dopo una stagionatura di almeno dodici mesi, rigorosamente appeso sulle impalcature in legno, stagionando all’aria della Montagnola Senese, arriva sulle tavole dei ristoratori delle valli circostanti per deliziare il palato di tutti quei golosi che come noi, sono arrivati fino a Monteriggioni …

 
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