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Pienza

I BORGHI PIU' BELLI DELLA TOSCANA
 

La storia di Pienza è strettamente legata ad Enea Silvio Piccolomini che qui nacque quando la città era ancora chiamata Corsignano. Enea Silvio Piccolomini, grande umanista, si lanciò nella carriera ecclesiastica, divenendo Papa nel 1458 con il nome di Pio II. Il suo grande desiderio era quello di realizzare la Città ideale , disegnata da un ignoto artista fiorentino ( di solito attribuita a Piero della Francesca, ma qualcuno dice di Leon Battista Alberti). Decise quindi di trasformare il suo borgo natio in una città perfetta, che fosse anche residenza papale. Incaricò quindi Bernardo Rosselino (allievo di Leon Battista Alberti) di progettare un nuovo centro storico a Corsignano (che da allora venne chiamato Pienza dal suo nome) basato su tali ideali.
Di tale progetto possiamo oggi ammirare Piazza Pio II, su cui si affacciano il bel Palazzo Piccolomini, il Duomo (Chiesa di Santa Maria Assunta) e il Palazzo Comunale. Particolari sono la forma trapezoidale così come la pavimentazione a quadrati rossi della piazza che forniscono un’idea di maggior grandezza al Duomo. L’ambiente è ben ordinato ed abbellito dal pozzo detto dei Cani formato da due belle colonne con capitelli finemente lavorati.
Alle spalle del pozzo il Palazzo Piccolomini che avrebbe dovuto essere la residenza del Papa e della sua famiglia e che fu costruito sul modello del Palazzo Rucellai di Firenze. Non esitate ad affacciarvi nel grande cortile interno adorno di un bel loggiato che porta ad un giardino all’italiana con vista sulle colline. Il Duomo o Concattedrale a tre navate di uguale altezza si fa ricordare per le alte colonne gotiche e le vetrate che danno alla chiesa un’ampia luminosità. Bello anche il Palazzo Comunale di fronte alla Chiesa con loggia al pianterreno, una serie di bifore al piano superiore e la torre merlata. Vi consigliamo di percorrere in lungo e in largo Corso Rossellino, la strada principale, per perdervi in qualche negozio di prodotti tipici (primo fra tutti il mitico pecorino) o in qualche vicolo laterale e trovarvi magari presso un pozzo medievale o in vie dai nomi romantici come Via dell’Amore o Via del Bacio. Sarà per questo che il grande regista Zeffirelli ambientò qui il suo Romeo e Giulietta del 1968?
Prendete poi la strada che parte dietro al Duomo a sinistra. Non potete certo andar via da questa affascinante città senza esservi inebriati della magnifica vista che si gode su tutta la valle passeggiando lungo i bastioni.

 
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